
in questi giorni mi sono chiesta più volte cosa potessi scrivere di specifico per il momento di cambiamento e rivoluzione sociale che stiamo vivendo
Affrontare cause e sintomi di un disturbo e una malattia, come faccio di solito, in virtù del ruolo che rivesto, è sempre utile ma ad oggi ritengo sia più utile porsi degli interrogativi
Ad esempio: cosa sta accadendo in questo momento dentro di me? che emozioni provo? che pensieri mi stanno attraversando la mente?chi ero fino ad ora e dove voglio andare?
chi mi conosce e viene a studio da me sa bene che pongo continuamente domande alla persona che mi si affida; cerco di far emergere il suo lato inconscio
All’inconscio si da fin troppa poca importanza a mio parere.
Andrebbe interpellato per ogni disturbo che interviene sui piani: fisico, emotivo, mentale e animico
…emerge-nza….
”Emergere”, verbo molto azzeccato per il momento che il mondo sta vivendo: cosa deve emergere dentro ognuno di noi?
premetto che pongo domande, ma non pretendo di dare risposte a nessuno; sono convinta che ognuno di noi possiede un illimitato potenziale e se si ascolta sa cosa è giusto per se. Sempre!
Non vi fidate di chi vuole ‘infilare’ dentro cose non vostre, potete evolvere come anima solo nella misura in cui siete fedeli a voi stessi e vi riconoscete come unici attori della vita che state portando a compimento.
il terapeuta o figure simili, se sono bravi e credono in ciò che fanno, vi stimolano a tirar fuori ciò che voi non avete il coraggio di vedere o non avete il tempo per farlo; non vi aggiunge nulla che voi già non abbiate dentro. Non sarebbe possibile e giusto!
Oltre ai terapeuti esistono amici, conoscenti e perchè no, anche gli estranei che ‘per caso’ incontriamo sul nostro cammino e ci possono far comprendere molte parti di noi che persone vicine, ‘legate” emotivamente non riuscirebbero a farci vedere.
…azioni pratiche…

Prima vi ho posto questi interrogativi:
- cosa sta accadendo in questo momento dentro di me?
- che emozioni provo?
- che pensieri mi stanno attraversando la mente?
- chi ero fino ad ora e dove voglio andare?
in questi giorni ponetevi queste domande e rispondete prendendo appunti su un quaderno tutto vostro o se preferite, facendo un disegno
esprimete voi stessi, con questi 2 potenti strumenti: il disegno e la scrittura… lascerete nero su bianco (o a colori!) la vostra essenza più intima
quando andrete a rileggerlo o a osservarlo ri-scoprirete voi stessi e conoscerete chi siete davvero
…chi sono?
Domanda inflazionata e se usata meccanicamente, poco efficace
questa interrogazione può aprire interi mondi dentro e fuori l’essere umano. L’uomo crede di essere la professione che svolge, il compagno/a che ha affianco, ecc…
l’uomo è molto altro, ma non lo sa e quindi si rifugia in istanti di quieta speranza e liberazione
Prendetevi del tempo per voi (di questo periodo poi è ancora più facile) scopritevi e riscopritevi. Mettetevi a nudo e svegliate l’anima che siete
” Tutta la vita non è altro che domande divenute formiche portano in sè il nocciolo della risposta e risposte gravide di domande. Chi ci vede qualche altra cosa, è un pazzo” Gustav Meyrinck, Golem
…porsi le domande in base ai sintomi…
oggi affronterò anche il tema del porsi delle domande in base alla sintomatologia che possiamo ricondurre al sistema difensivo

il sistema difensivo o sistema immunitario umano è dotato di un intelligenza e una precisione straordinari, che come esseri umani coscienti, mettiamo troppo spesso in discussione
Difendere significa ”non lasciar andare” e il polo opposto è l’amore
qui non parlo dell’amore sdolcinato da romanzi rosa (che è un amore comprensibile ma che agisce su piani diversi), parlo di apertura del cuore e gioia infinita per ogni istante di vita che ci viene concessa
do per scontato che vi ricordiate che la vita è sacra e istante dopo istante, nella sua unicità, vi viene concessa. La vita non è dovuta.
La vita va sacralizzata e ringraziata, ogni istante.
Torno alla sintomatologia che in genere emerge con il sistema immunitario:
- allergie
- irritazioni di diversa natura
- asma
questi sono alcuni dei sintomi generici, ovviamente poi va indicata la singola situazione che ci si trova davanti
…le domande da porsi in questi casi..
- perchè non consento alla mia aggressività di manifestarsi?
- di quali ambienti di vita ho tanta paura da evitarli?
- come va con l’amore che provo per me stesso e con la mia capacità di ‘lasciare andare’ senza rinunciare a me stesso?
vi saluto con queste domande e lascio all’universo tutto, la possibilità di fornire delle risposte a ognuno di voi che si incammina sulla strada, sulla Via
Il disturbo è la strada più veloce per identificarsi con l’anima.