
”Quando perdete il contatto con la quiete interiore, perdete il contatto con voi stessi. Quando perdete il contatto con voi stessi, vi perdete nel mondo”
Eckhart Tolle
Inizio questo articolo con una citazione pregna di energia vitale di un essere di luce quale Eckhart Tolle.
Riordinate le vostre idee, i pensieri e il sentire profondo. Prendete coscienza che si può vivere nel caos mantenendo dentro di Se un profondo stato di SILENZIO INTERIORE O QUIETE INTERIORE.
La quiete è la vostra natura essenziale. E’ quello stato di consapevolezza interiore di cui prendete coscienza mentre state leggendo queste parole.
Tutto ciò che si produce tra un istante e un altro di coscienza e consapevolezza crea un vuoto all’interno del quale si manifesta chi siete davvero. L’essenza suprema, il vostro stato di essere.
La realtà di chi siete è la vostra stessa essenza. Non siete qualcuno all’interno del corpo ma l’essenza stessa che osserva e pervade il tutto, in tutto.
Il silenzio interiore permette di scoprire e dare spazio alla vostra pura vera essenza. Voi siete quella consapevolezza. Lo siete, non lo diventate.
Differenza sottile ma determinante.
Quando diventate consapevoli del SILENZIO, immediatamente si manifesta uno stato di quieta vigilanza interiore. Siete presenti a voi stessi.
Siete in voi, con voi.
Il SILENZIO esterno non è necessario per trovare la quiete interiore. Semmai è il silenzio interiore che lascia spazio e crea la cosiddetta QUIETE INTERIORE PROFONDA.
Si attiva la coscienza, emerge la verità dell’essere. Aumentano le percezioni di se stessi in ricezione.
In medicina cinese tradizionale questo spazio di tempo è chiamato: ‘SPAZIO MORTO’. Qui il termine MORTO non è espresso nell’accezione negativa comunemente conosciuta, bensì come spazio di nuova nascita.
Nuove sensazioni, nuove percezioni, centratura. Calma e quiete profonda.
Aggiungo un tassello: l’accettazione profonda del momento attuale così come è, vi permette di rimanere in una quiete profonda, di sentirvi in pace.
Fate fluire la vita e il vostro sentire.
Auto-osservatevi e proseguite il percorso della vita come lo ritenete più opportuno.
La quiete INTERIORE, (talvolta può essere una conseguenza anche quella esteriore, ma non necessaria), è il luogo/spazio nel quale trovate la creatività e la soluzione ai problemi.
Problemi e soluzioni anche a piccoli cose che per voi sono importanti.
Prendetevi il tempo interiore necessario per scoprire chi siete veramente, imparate, a volte, anche solo ad ascoltare e ad osservare.
Queste 2 ultime funzioni sono date per scontate ma in realtà piuttosto rare. Saper ascoltare e osservare ciò che accade dentro e fuori di voi non è comune ne tantomeno semplice.
Vi dò una bella notizia: è possibile!
Nello stato di silenzio interiore la vita segue il suo flusso e voi ne fate parte, come uno dei tanti pianeti di una galassia.
Ogni cosa che fate e dite acquisirà maggiore qualità e valore con la consapevolezza dell’essere prodotto dalla QUIETE INTERIORE.
I CRISTALLI PER LA RIFLESSIONE INTERIORE

Seguendo i principi della cristalloterapia vi indico di seguito le pietre energetiche che vi suggerisco per ‘entrare’ ancora di più dentro di voi:
- AZZURRITE
- LARIMAR
- OPALE ROSA
In genere, per questo tipo di funzioni viene portata all’altezza del 4° chakra, quello del cuore.
Vi lascio con un branoo tratto da ”Frammenti di un insegnamento sconosciuto” pag. 394 Gurdjieff
”Il silenzio completo è semplicemente una via al di fuori della vita, buona per un uomo nel deserto o in un monastero. Qui noi parliamo di lavoro nella vita. Si può anche mantenere il silenzio in modo che nessuno se ne accorga. Tutto il problema deriva dal fatto che diciamo troppe cose. Se ci limitassimo alle sole parole realmente indispensabili, soltanto questo potrebbe dirsi mantenere il silenzio. Così è per ogni cosa: il nutrimento, per il piacere, per il sonno; per ogni cosa vi è un limite a ciò che è necessario. Al di là comincia il ‘peccato’. Cercate di afferrare bene: il ‘peccato’ è tutto ciò che non è necessario”